Dal Superbonus 110% al Bonus Ristrutturazioni: la manovra finanziaria conferma anche per il 2022 i Bonus Casa.
La Legge di Bilancio 2022 ha confermato alcuni dei più importanti Bonus Casa, ovvero le agevolazioni pensate per favorire la ripresa del settore edilizio nonchè la ristrutturazione e l’ammodernamento degli edifici italiani. La Legge è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 1° gennaio 2022 diventando, così, totalmente effettiva. Tra le principali notizie c’è la proroga del Superbonus, ma questa non è l’unica agevolazione che potrà essere richiesta nel 2022. Ecco quali sono i Bonus Casa, le novità rispetto al 2021, le scadenze e i requisiti da avere.
Superbonus 2022: novità, requisiti, scadenze
Nella Manovra Finanziaria non poteva mancare il Superbonus 110%, la principale agevolazione dedicata agli immobili, nata nel pieno della pandemia con il Decreto Ristori. Consente di avere un bonus del 110% su interventi trainanti e trainati dedicati alla ristrutturazione dell’immobile e al suo efficientamento energetico. Infatti, per ottenere l’aiuto economico, è necessario un salto di due classi energetiche. In Parlamento si è tanto discusso sul suo rinnovo, ma alla fine si è giunti ad alcune importanti conclusioni: l’agevolazione è stata prorogata per tutti, senza il tetto ISEE di 25 mila euro per le ville unifamiliari di cui tanto si era parlato.
Le scadenze sono differenti in base al soggetto che richiede il beneficio:
- I condomini e le persone fisiche proprietarie e comproprietarie di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari potranno richiedere il Superbonus 110% fino al 2025. L’agevolazione però verrà ridotta gradualmente a partire dal 2023. In particolare, si passerà dal contributo del 110% fino al 31 dicembre 2023, al 70% fino al 31 dicembre 2024 e al 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.
- IACP ed enti simili dovranno sostenere le spese per il Superbonus 110% entro il 30 giugno 2023. Ma ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2023 nel caso in cui al 30 giugno sia stato effettuato almeno il 60% di interventi previsti.
- Le persone fisiche possono richiedere l’agevolazione per case indipendenti entro il 30 giugno 2022. Ma c’è la proroga al 31 dicembre 2022 per chi ha effettuato almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.
- Associazioni e attività sportive dilettantistiche possono fare domanda entro il 30 giugno 2022.
Il Superbonus rimarrà invece del 110% fino al 2025 per gli immobili e gli edifici dei Comuni italiani colpiti da terremoto nel 2009.
Bonus Ristrutturazione (Legge di Bilancio 2022)
Il Bonus Ristrutturazione ritorna nel 2022 e prevede un’aliquota del 50% sulle spese sostenute per ristrutturare l’immobile, fino ad un massimo di 96mila euro. Occorrerà registrare gli interventi all’interno di lavori più generali, ovvero quelli di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento dell’unità immobiliare.
Ecobonus e Bonus Ristrutturazione si possono richiedere fino al 31 dicembre 2024.
Cosa cambia nel 2022
Grazie al Decreto Rilancio è stata introdotta la possibilità di optare, in alternativa alla detrazione, per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.
Per sconto in fattura si intende un contributo che può prevedere l’importo intero o parziale da corrispondere al fornitore.
Ciò vuol dire che è possibile eseguire interventi, investendo una parte della somma di denaro prevista, oppure addirittura, alcuni interventi possono essere completamente gratuiti.
Per cessione di credito si intende un accordo attraversi il quale il creditore trasferisce il proprio diritto di credito a un terzo soggetto, che a sua volta lo riscuoterà dal debitore.
Differenza tra lo sconto in fattura e la cessione del credito:
Tramite lo sconto in fattura, l’impresa che realizzerà i lavori, anticiperà la spesa detraibile. Quindi, nel caso di Superbonus, non si dovrà versare alcunché, mentre, negli altri casi, si dovrà versare una sola quota della spesa.
Se si vorrà utilizzare la cessione di credito si dovrà cedere direttamente il proprio credito a banche, Poste, assicurazioni o ad altri soggetti. Questo credito potrà essere ceduto illimitatamente.
Bonus Mobili ed Elettrodomestici (Legge di Bilancio 2022)
Un altro bonus confermato dalla Legge di Bilancio 2022 è quello dedicato alla sostituzione e all’acquisto di nuovi mobili ed elettrodomestici. Questi articoli si potranno acquistare con l’agevolazione solo per immobili oggetto di ristrutturazione. Rispetto al 2021 sono cambiati i tetti di spesa detraibile. Infatti, la nuova manovra prevede la detrazione del 50% delle spese sostenute che possono essere elargite, sotto forma di detrazione, in 10 rate annuali di pari importo. La spesa massima non è più 16mila euro ma 10mila euro nel 2022, mentre nel 2023 e 2024 diventerà di 5mila euro. Le spese sostenute nel trienni 2022-2024 devono essere rivolte a mobili ed elettrodomestici di classe A per i forni, almeno F per i frigoriferi e congelatori ed E per le lavatrici, le lavasciuga e le lavastoviglie. Si possono detrarre anche le spese di trasporto e montaggio.
Elenco di lavori di ristrutturazione che danno il diritto al bonus:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni del condominio.
Bonus Facciate (Legge di Bilancio 2022)
Ritorna anche il Bonus Facciate, ma anche stavolta è ridimensionato. Infatti, la detrazione non sarà più del 90%, ma passerà al 60% delle spese sostenute per il rifacimento della superficie esterna degli edifici visibile dal suolo pubblico o strutture situate in zone ad alta densità urbanistica. Dal 2023 il Bonus Facciate sarà integrato nel Bonus Manutenzione, un’agevolazione che riguarda lavori per la casa più generali e che permetterà di avere una detrazione del 50%.
Chi sceglie la cessione del credito o lo sconto in fattura nel 2022 dovrà presentare il visto di conformità e l’asseverazione tecnica. In più il credito d’imposta può essere ceduto massimo tre volte, salvo che non si tratti di soggetti qualificati.
Come beneficiare del bonus facciate
- Tramite detrazione della dichiarazione dei redditi;
- Con la cessione del credito a banche o altri istituti finanziari.
- Con lo sconto in fattura da parte dell’azienda che fa i lavori.
Come funziona se i lavori sono stati avviati nel 2021
Se i lavori sono stati iniziati nel 2021 ma non sono terminati alla fine del 2021, si potrà comunque usufruire dell’agevolazione con lo sconto al 90%. Se invece viene esposta la richiesta nel 2022, otterrà la detrazione del 60%.
Bonus Infissi (Legge di Bilancio 2022)
Il Bonus Infissi è legato all’Ecobonus, perciò la sostituzione degli infissi sarà agevolabile solo se migliorerà l’efficienza termica dell’abitazione. La detrazione del 50% si può richiedere per la sostituzione (non nuova installazione) di: finestre, serramenti, porte, persiane, avvolgibili e tende da sole orientate a nord. Si può richiedere un rimborso fino a 60 mila euro per immobile, compresi interventi di muratura e altre prestazioni professionali.
Le detrazioni sono distribuite in questo modo:
- Superbonus 110%: la sostituzione degli infissi può rientrare tra gli interventi trainanti per l’efficientamento energetico dell’intero edificio. Non potrà però essere l’unico lavoro da svolgere;
- Ecobonus: se si effettuano lavori di sostituzione degli infissi, con questa misura, la detrazione sarà del 50% con una spesa massima di 60mila euro. Si potrà richiedere la cessione del credito o lo sconto in fattura.
- Bonus Ristrutturazione: se si richiede il bonus infissi del 2022 con questa misura, la detrazione sarà del 50% su una spesa massima di 96mila euro. La detrazione sarà divisa in 10 quote annuali.
Bonus Barriere Architettoniche (Legge di Bilancio 2022)
Tra le novità dell’anno spicca il Bonus Barriere Architettoniche, che prevede una detrazione del 75% per rimuovere le barriere architettoniche in edifici di diverso tipo. Si potrà, quindi, usare per installare ascensori e montacarichi, soluzioni cruciali per rendere un edificio accessibile a disabili e chiunque abbia mobilità ridotta. Il Bonus Barriere Architettoniche del 2022 spetta a chiunque sia cittadini privati che imprese.
Come funziona il Bonus Barriere Architettoniche del 2022
L’agevolazione vale esclusivamente per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 per la realizzazione d’interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. La detrazione del 75% deve essere calcolata su un importo totale non superiore a:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.